IGT, DOC, DOCG

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sigle importanti, con requisiti fondamentali

L'indicazione geograflca tipica prevede che sia citato il territorio di produzione, Che può essere di ampia superficie, generalmente secondo una circoscrizione regionale. In Valle d’Aosta e Alto Adige, regioni riconosciute bilingue, é talvolta sostituita dalla menzione Vin de Pays e Landwein. Per quanto poco restrittivo a livello geografico. il disciplinare di produzione IGT deve stabilire comunque parametri fondamentali. tra cui la zona di produzione, vitigni, tipologie enologiche e colore, resa massima di uva per ettaro e titolo alcolometrico minimo, oltre che la minima gradazione alcolica del vino, la resa di uva in vino e le correzioni autorizzate. Per Doc e Docg, invece, vale una distinzione flno alla sottozona, ovvero piccole circoscrizioni comprese nella zona di produzione con particolari caratteri accomunanti al luogo. Da qui la nomenclatura facente riferimento a luoghi geograflci, storico-geograflci o amministrativi, come quelli di comune, frazione, fattoria, podere, vigna. Mai sono ammessi nomi di fantasia, invece normalmente utilizzati, insieme ai nomi dei vitigni impiegati, per i vini a IGT.Aumentando le indicazioni è come se si stringesse sempre di più la messa a fuoco su di un territorio, arrivando a defmire la produzione di una singola vigna, per i francesi il cosiddetto cru, solitamente segno di eccellenza. 

Dopo la dicitura di DOC e DOCG possono essere aggiunti nomi di vitigni. di metodologle produttlve o quallflche speciflche dei prodotti.I vini VQPRD, suddivisi in Doc e Docg, possono inoltre distinguersi con le sigle VLQPRD, VSQPRD e VFQPRD, ovvero vini liquorosi, spumanti e frizzanti di qualità prodotti in regioni determinate. Per i disciplinari vale quanto per gli Igt, ma con restrizioni superiori e non solo geograflche, quanto anche in termini di resa per ettaro, con tolleranza limitata a un'eccedenza del 20%. Oltre questo limite tutto il prodotto ricade nella classificazione inferiore. La quantità di alcol che l'uva può sviluppare deve essere distinta per vitigno, sottozona, comune e frazione. Man mano che si sale nella classifmazione, in uno stesso territorio, il titolo deve aumentare. Caratteri chimico-fisici e organolettici, alcol minimo al consumo, condizioni di produzione dell'uva e relative tecniche di viniflcazione garantiscono il prodotto e cercano di tutelare la conservazione delle pratiche tradizionali senza precludere I'introduzione delle nuove tecnologie. Mentre la maturazione e I'invecchiamento devono rispettare tempi minimi, lo stesso imbottigliamento deve svolgersi in contesti geograflci ben defmiti, onde evitare pericolosi movimenti di grandi masse di vino che renderebbero incontrollabiii eventuali frodi. 

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